Informazioni generali sulla liposcultura

La liposuzione e la liposcultura, più comunemente note come chirurgia del rimodellamento corporeo, sono in assoluto gli interventi più richiesti in chirurgia estetica.

La liposuzione consente di scolpire il corpo rimuovendo depositi di grasso non desiderati da aree specifiche come l’addome, i fianchi, i glutei, le cosce, le culotte de cheval, le ginocchia, gli arti superiori, il mento e il collo.
La liposcultura è un’evoluzione della liposuzione, in quanto utilizza delle microcannule, per “scolpire” aree molto selezionate del corpo.

Liposclerosi e cellulite

Liposclerosi: cellulite malattia degenerativa non infiammatoria.

Le cause responsabili della sua formazione sono da ricondurre a fattori genetici, ormonali e geografici, oltre che a cattive abitudini di vita (sedentarietà, alimentazione scorretta, abuso di alcool, di fumo, tabacco etc.).

La presenza della cellulite è una condizione peculiare del sesso femminile e colpisce, in misura maggiore o minore 80% delle donne. Non risparmia nessuna fascia d’età, dai 16 anni in poi tutte ne sono affette, comprese quelle categorie che apparentemente ne sembrerebbero esenti: attrici, modelle, ballerine, show-girls, sportive in generale.

Trattandosi di un grasso “ammalato”, non viene bruciato dall’organismo per essere utilizzato a scopo calorico e quindi, anche dimagrendo, la cellulite localizzata non scomparirà mai. Da questo punto di vista, gli uomini sono più fortunati, in quanto, grazie alle diverse caratteristiche ormonali, nel corpo maschile la cellulite si accumula solo in parti specifiche come il mento, l’addome e i fianchi.

Liposuzione e liposcultura

Liposuzione versus liposcultura: i primi tentativi chirurgici furono molto deludenti.

Nel decennio intorno agli anni 70, il chirurgo francese Gérard-Yves Illouz ebbe per primo l’idea di adoperare una cannula collegata a un aspiratore per asportare la cellulite.

Le prime cannule, tuttavia, a causa del diametro relativamente grande (10-12mm), dell’eccessivo numero di fori e dell’alta pressione d’aspirazione, consentivano di asportare solo quantità limitate d’adipe senza riuscire ad evitare i danni estetici, quali avvallamenti e solchi. Non di rado, si doveva ricorrere a trasfusioni per tamponare le emorragie che insorgevano nel corso dell’intervento.

Tecniche moderne

Tecniche moderne, evoluzione della tecnica negli anni.

Oggi, con i miglioramenti apportati nel corso dei decenni alla tecnica originaria del Dr. Illouz, si possono raggiungere risultati pressoché ottimali. Il chirurgo non si accontenta più di “svuotare” i così detti cuscinetti tralasciando i contorni, ma esegue un vero e proprio modellamento estetico della silhouette.
Le novità tecnologiche sono dovute essenzialmente all’impiego di cannule sottilissime con punta ad ogiva ed un solo foro di aspirazione.

Esistono tre tipi di cannule che offrono tutte buoni risultati:

  • La cannula del Dr. Illouz, è costituita da un’impugnatura collegata ad un aspiratore specifico.
  • Quella del Dr. Fournier al posto della macchina é collegata ad una siringa che aspira il grasso.
  • Quella del Dr. Bruno si collega sia alla macchina sia alla siringa, con un’impugnatura a 90 gradi.

La liposuzione ad ultrasuoni impiega una sonda collegata ad una macchina ad ultrasuoni. Questa rompe le cellule liquefacendo il grasso che può quindi essere spremuto all’esterno. Gli ultrasuoni oggi sono poco impiegati in quanto non presentano vantaggi rispetto ai metodi tradizionali, anzi raddoppiano il tempo operatorio e poiché utilizzano potenze in Watt molto alte (circa 80) rischiano di danneggiare i tessuti. Il Ministero della sanità francese ne ha vietato l’uso.

Liposuzione e speculazione

Liposuzione e speculazione: molti sinonimi confondono le idee.
Attualmente dilaga una certa speculazione professionale sulla terminologia di questo intervento.

In realtà, quando si parla di liposuzione, liposcultura, lipoaspirazione, lipoplastica, lipectomia, idrolipectomia, etc., si stanno usando una serie di sinonimi riportabili allo stesso tipo d’intervento effettuato con una cannula e un aspiratore.

Liposcultura è il termine che attualmente meglio definisce ciò che si può fare e ottenere con strumentazioni e metodiche piu’ precisi e delicati.

Tecnica tumescente o secca?

Liposcultura tecnica tumescente o secca, la tecnica più corretta.

L’intervento può essere eseguito in anestesia locale o generale, con tecnica umida o secca: la tecnica umida consiste nell’infiltrare l’adipe da asportare con una soluzione fisiologica , mentre la tecnica a secco salta questa fase.

I risultati e i vantaggi che si conseguono con la tecnica umida nata negli Stati uniti, diffusasi nei primi tempi soprattutto in Francia e oggi utilizzata quasi dappertutto, sono di gran lunga superiori.

Liposcultura:passo dopo passo

La paziente viene preventivamente valutata dal punto di vista clinico per escludere eventuali patologie.
Se, dopo l’esame clinico, le indagini di laboratorio, quelle strumentali e la visita preoperatoria dell’anestesista, tutto rientra nella norma, l’operanda sarà dichiarata idonea. La tecnica le sarà descritta nei suoi tempi principali, con la precisazione che l’intervento sarà del tutto indolore e che a lei saranno richieste solo tranquillità e collaborazione.
In alcune fasi, infatti, la paziente sarà coinvolta in una sinergia attiva: ad esempio, per consentire al medico di verificare i risultati su alcuni distretti corporei, potrà essere invitata a contrarre i muscoli delle cosce o dei glutei, oppure – in casi particolari – ad assumere la posizione eretta.
La superficie cutanea da operare è preventivamente marcata con una matita dermografica, quindi la paziente sarà ripresa in consegna dall’anestesista che, tramite monitor, ne controllerà tutti i parametri vitali fino a operazione compiuta.

Problemi estetici e funzionale

La finalità di questo intervento non è solo di tipo estetico. Le donne che scelgono la liposcultura sono spinte soprattutto da motivi estetici. Tuttavia, il desiderio di migliorare il proprio aspetto non dovrebbe essere l’unica motivazione per sottoporsi a questo tipo di intervento.

Ad esempio, la cellulite degli arti inferiori, può comprimere e ostacolare il deflusso del sistema venoso e linfatico superficiale, provocando gonfiore e formazione di vene varicose alle gambe. Eliminata la cellulite, il sangue defluirà più facilmente verso l’alto con notevole beneficio della paziente. In molti casi, la liposcultura, oltre il problema estetico può risolvere anche quello funzionale.

Cocktail anestetico

La cellulite viene infiltrata e gonfiata.

La cellulite da rimuovere viene infiltrata con un “cocktail anestetico” tramite uno speciale iniettore, che evita il fastidio delle centinaia di punture che richiederebbe normalmente un’anestesia tradizionale su una superficie così estesa.

Il liquido anestetico iniettato ha anche la funzione di creare nell’ipoderma un ambiente umido che favorisca lo scollamento in vari piani tra cellule grasse, strutture nervose ed elementi vascolari: così facendo, questi tessuti non vengono distrutti dalla cannula che si limiterà ad asportare solo il grasso praticamente privo di sangue.

Alla fine, gli unici segni visibili saranno due impercettibili cicatrici di circa 5 mm nascosti tra le pieghe glutee o dietro le ginocchia: Non ci saranno né ematomi, né dolore e l’operata potrà rientrare a casa con le sue gambe, indossando una guaina contenitiva.

Chili persi

Fino a 12 chili in una seduta solo in due casi selezionati.

Fino a 12 Kg in una seduta sono i chili persi con la liposcultura. Grazie a questa tecnica, è possibile estrarre enormi quantità di grasso, in alcuni casi fino a 15 chili. Tuttavia – secondo la mia personale esperienza, confortata da quella di altri colleghi – sarebbe preferibile, non oltrepassare i 12 chili.

Il chirurgo prescelto per questo tipo di intervento, oltre a possedere una provata esperienza specifica, dovrebbe avere anche una solida esperienza ospedaliera, dal momento che la chirurgia estetica, come tutta la chirurgia in generale, può presentare imprevisti e complicanze inaspettate, soprattutto in questo tipo specifico di intervento.
Quanto alle complicanze estetiche, non sempre possono essere riparate con facilità: nel caso di qualche accumulo di grasso non rimosso, basterà effettuare un ritocco, mentre sarà più difficile riparare i cosìddetti “buchi” da eccessiva asportazione. Ecco perché per un chirurgo poco esperto sarebbe “melius deficere quam abundare”: è preferibile lasciare qualche residuo piuttosto che esagerare nell’asportare, rischiando i “crateri”.

Dopo la liposcultura

Raccomandazioni dopo l’intervento.

L’anestesista dimetterà la paziente solo dopo aver constatato le sue buone condizioni di salute, e l’ affiderà a un congiunto o a una persona di fiducia. Le sarà inoltre prescritta una terapia medica, e per qualsiasi evenienza potrà tenersi in continuo contatto telefonico con un medico dell’equipe che l’ha operata.

Ed ecco le 13 raccomandazioni che andranno seguite scrupolosamente:

  1. E’ obbligatorio portare la guaina per tre o quattro settimane, in base all’età e all’importanza dell’intervento.
  2. Se sono stati messi dei punti di sutura, saranno rimossi dalla quarta all’ottava giornata.
  3. Il giorno dopo non sentirete un vero dolore, ma avrete la sensazione di aver scalato il Monte Bianco senza esservi prima allenate. Sarete impacciate nei movimenti. Se accuserete dolore potrete ricorrere ad analgesici.
  4. A seconda del vostro stato venoso, potrete notare delle ecchimosi più o meno importanti, che comunque spariranno nel giro di qualche giorno.
  5. Le caviglie e i piedi potrebbero gonfiarsi: non preoccupatevi, trattasi di una reazione normale che si risolverà dopo una settimana o al momento di togliere la guaina. Evitate di stare sedute con i piedi penzoloni, é meglio tenerli appoggiati su una sedia o su un’altra superficie rialzata. Ricordate che è preferibile camminare piuttosto che stare ferme in piedi.
  6. Dalle medicazioni potrebbe uscire del liquido rosaceo: non preoccupatevi, si tratta della soluzione che vi è stata iniettata prima dell’intervento, il flusso cesserà entro un giorno.
  7. Evitate di pesarvi: non è in chili, ma in centimetri che dovete misurare il risultato! E potreste restare deluse a causa della ritenzione idrica provocata dall’intervento. Ricordatevi che non vi siete sottoposte a una chirurgia contro l’obesità, ma vi è stata riscolpita la silhouette: soffermatevi ad ammirare le nuove forme.
  8. Non esponetevi ai raggi solari e/o a quelli UVA almeno per un mese.
  9. Non fate la doccia prima che le ferite si siano cicatrizzate (circa dieci giorni).
  10. Non sottoponetevi a trattamenti di massaggi: domandate al vostro medico quando potrete iniziare.
  11. Non adoperate vibromassaggiatori, “apparecchi con i rulli” o attrezzature simili.
  12. Evitate attività che possano compromettere la guarigione (salti, danza, corse, movimenti faticosi o bruschi).
  13. Dopo circa tre settimane, il medico vi consiglierà lo sport più appropriato al vostro fisico, nonché un trattamento specifico di Kinesiterapia: non abbiate fretta, armatevi di pazienza e non prendete iniziative personali.
Una risposta alle vostre domande

Risposte  a domande frequenti.

Quando vedrò il risultato?
Il risultato estetico ottenuto sarà già evidente alla fine dell’intervento, per quello ottimale bisognerà attendere orientativamente un mese, ma occorrerà almeno un anno perché la pelle riacquisti l’elasticità naturale, adattandosi in modo perfetto alle strutture sottostanti.

Il risultato è definitivo?
Un aumento di peso si traduce in un rigonfiamento delle cellule grasse. Alla pubertà la quota di cellule grasse si è consolidata e resterà invariata qualunque sarà in seguito il vostro peso. Quando con la liposcultura si asporta del grasso, la quota di cellule diminuisce in quella zona, quindi un eventuale aumento di peso interesserà unicamente le cellule che restano. L’armonia della silhouette ottenuta con la liposcultura è definitiva.
(Una curiosità: secondo la mia esperienza e quella di colleghi che utilizzano la stessa tecnica, dopo l’intervento, le pazienti tendono inspiegabilmente a dimagrire in modo uniforme su tutto il corpo).

La pelle a buccia d’arancia scompare?
In linea di massima l’aspetto superficiale della pelle resta, la liposcultura superficiale permette, in alcuni casi, di agire ottenendo qualche risultato, ma senza garanzie sicure.

Dopo la liposcultura, la pelle, cede?
Quest’intervento viene eseguito su pazienti che presentano una buona elasticità della pelle: quando l’indicazione è corretta e l’intervento bene eseguito, la pelle si adatta perfettamente al suo nuovo volume.

Quali parti del corpo possono essere trattate?
Anche se la maggioranza degli interventi riguarda le cosce, tutte le altri parti possono essere trattate, dalla testa ai piedi.

A che età ci si può operare?
Non esistono limiti d’età (comunque non prima del diciottesimo anno). L’età anagrafica non sempre corrisponde a quella apparente: ci sono signore di 50 – 60 anni che in quanto a tonicità della muscolatura e a elasticità della pelle, non hanno motivo per invidiare le trent’enne.

Quanti chili si perdono dopo l’intervento?
Non è in chili ma in centimetri persi che dovete misurare il risultato: la liposcultura corregge la forma, non il peso.

È possibile togliere tutto in una sola seduta?
Dipende dal numero di distretti da trattare e dal volume da rimuovere (abbiate fiducia nel vostro operatore e affidatevi a lui).

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Giuseppe Bruno
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